VIA ANNIA: SULLE TRACCE DI UN’ANTICA STRADA

Portello Segreto 2019 – Simboli e misteri. Il primo incontro culturale ci guiderà alla scoperta della Via Annia.

Stesa nel 131 o nel 153 a.C. da un magistrato appartenente alla gens Annia – il pretore Tito Annio Rufo o il console Tito Annio Lusco – la via Annia è dunque una delle più importanti arterie stradali del Veneto di epoca romana.

Secondo una delle ipotesi finora più accreditate, essa fu concepita come prolungamento della via Popillia che da Rimini raggiungeva Adria. Sicuramente il suo capolinea settentrionale era Aquileia e il suo tracciato seguiva, a partire da Padova, l’andamento del litorale adriatico che delimita il golfo di Venezia, pur mantenendosi più arretrato rispetto all’effettiva linea di costa.

1. Il tracciato della Via Annia secondo l’ipotesi del topografo Luciano Bosio

Un tracciato che si sviluppa quindi attraverso siti e luoghi che, a partire dall’età del Bronzo recente, avevano costituito un interessante sistema fatto di rispondenze tra mare e terra, integrato con percorsi interni terrestri, fluviali e rotte marine, che dagli angoli più remoti del Mediterraneo aveva portato in area alto-adriatica le genti più diverse.
Si può affermare che la via Annia costituisca, unitamente alla via Postumia (costruita nel 148 a.C. per unire Aquileia a Genova), un’infrastruttura viaria di eccezionale rilevanza. In ottica romana era di certo finalizzata al controllo politico del territorio, ma anche al collegamento dei territori dell’Italia nord-orientale con il resto del mondo romano e, conseguentemente, alla promozione e all’incremento degli scambi culturali e commerciali tra le aree collegate. Proprio la capillarità della rete viaria di epoca antica denota infatti come questi territori nord-orientali, ricchi, fertili e strategicamente proiettati verso il centro dell’Europa, siano stati, per i Romani, al centro di una vera e propria “politica alto-adriatica”.

Con il consolidarsi della presenza romana nel nord-est dell’Italia, in quel territorio destinato a divenire all’inizio del I secolo d.C. con Augusto la X Regio, anche l’organizzazione territoriale è pervenuta a un’eccezionale sviluppo. Questo è attestato dal sorgere, parallelamente all’articolarsi della rete stradale, di vaste divisioni agrarie (centuriazioni a nord e a sud di Padova, nell’agro altinate, a nord/nord-est di Concordia e a nord-ovest di Aquileia), di nuclei insediativi sparsi nelle campagne (vici, ville rustiche), nonché di veri e propri insediamenti urbani dislocati nei punti strategici, alcuni di antica tradizione, altri di più recente crescita urbana.
Gli studi condotti sul tracciato dell’Annia a partire dall’inizio del secolo scorso, unitamente alla lettura delle fotografie aere e delle riprese da satellite, hanno permesso di ricostruire con certezza gran parte del percorso di quest’antica strada romana della quale restano sì significative emergenze archeologiche, ma di cui molto resta ancora da scoprire.

Alcune testimonianze

Dell’esistenza della via Annia le fonti antiche hanno fornito diverse testimonianze, anche se in modo non omogeneo per l’intero percorso. Per il tratto Adria-Padova, infatti, le fonti tacciono completamente, per cui la ricostruzione del tracciato è ipotizzata esclusivamente sul dato archeologico, toponomastico, e sull’analisi delle riprese aeree. Diversa è invece la situazione relativa al tratto Padova-Aquileia per il quale vi sono numerose menzioni. In particolare, in tre degli Itinerari antichi vengono indicate, in maniera abbastanza concorde, le distanze intercorrenti tra i centri principali toccati dalla strada – Padova, Altino, Concordia, Aquileia – e vengono menzionate anche le principali stazioni intermedie per la sosta e il cambio dei cavalli.
La ricostruzione del percorso dell’antica strada romana poggia anche su alcuni dati archeologici fondamentali. In primo luogo il rinvenimento dei miliari, i cippi di forma circolare, fatti disporre dai costruttori della strada o da coloro che, nei tempi, ne avevano promosso opere di restauro e manutenzione, che venivano dislocati lungo il tragitto e spesso recavano la distanza in miglia di punti logisticamente rilevanti rispetto ai centri principali.
Alcuni di questi cippi miliari sono stati rinvenuti in situ, di altri, rinvenuti fuori contesto, è stato però possibile ipotizzare la collocazione originaria.
Ma il tracciato dell’Annia è stato ricostruito anche in base al rinvenimento di strutture e infrastrutture connesse alla strada. Per quanto riguarda le strutture, non pochi sono i veri e propri lacerti stradali rinvenuti nei territori attraversati: si tratta per lo più di stratificazioni di ghiaie pressate nelle aree extraurbane; di terrapieni funzionali all’attraversamento in posizione sopraelevata di quelle estese aree paludose che delimitavano la gronda lagunare e, infine, di vere e proprie pavimentazioni in basoli (lastre poligonali in pietra) nei contesti urbani.

2. La Via Annia a Concordia Sagittaria (VE). Pavimentazione in basoli (Archivio Progetto Via Annia).

Tra le infrastrutture sono i ponti a rivestire un ruolo di primo piano, poiché la via Annia attraversava un territorio idrograficamente difficile, solcato da numerosi corsi d’acqua che sono oggi in parte scomparsi, ma che in passato erano caratterizzati da significativa portata e pertanto richiedevano la presenza di solidi ponti in pietra.


Foto: Padova, Musei Civici – Museo Archeologico. Allestimento della sezione dedicata alla Via Annia, realizzato nell’ambito del Progetto Via Annia (foto Gabinetto Fotografico – Musei Civici di Padova).

Dott.ssa Francesca Veronese,
Curatore Museo Archeologico, Musei Civici di Padova

 

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SGUARDI DENTRO LA CITTÀ “VIAGGIO A GRIGIOTOWN”

Sabato 5 maggio, presso la Sala Teatro dell’Associazione Culturale Fantalica si è tenuta l’inaugurazione che ha mostra dei lavori artistici realizzati dagli allievi del laboratorio ARTIDISCARTI 2017-2018 con  CRISTINA MASIERO e GLORIA BORSONI. 

Durante l’inaugurazione è stato proiettato un video che riassume l’esperienza di quest’anno dedicato al tema SGUARDI DENTRO LA CITTÀ “VIAGGIO A GRIGIOTOWN”

Un viaggio di esplorazione tra ciò che è dentro ognuno di noi e ciò che è fuori, attorno a noi, nella città in cui viviamo. La fantasia che si confronta con la realtà, attraverso l’utilizzo di varie forme di espressione artistica: colore, parola, musica, movimento. Tale approccio interdisciplinare diventerà la lente attraverso cui trasformare il paesaggio che ci circonda in uno specchio dei nostri mondi interiori.

ECCO IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=-EY3uKwOUMs&t=4s

ECCO LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE:

 

 

 

 

 

 

 

Visita Guidata – Navigare la storia lungo il Piovego fino alla Golena San Massimo

Nel 2016 è nato il progetto Portello Segreto, patrocinato dal Comune di Padova e con il sostegno di AcegasApsAmga gruppo Hera, per il quale sono state coinvolte molte realtà culturali padovane, motivate dall’impegno per la valorizzazione di uno dei quartieri più antichi e ricchi di storia della città. Da maggio a luglio 2018 verrà proposto al pubblico un nutrito programma di spettacoli, visite guidate, incontri culturali dedicati al tema dell’anno: IL VIAGGIO.

La quarta visita guidata proposta è alla scoperta della golena San Massimo

(8 luglio)

L’uscita prevede la navigazione da Porta Portello verso Golena San Massimo, con la possibilità di scendere e visitare i bastioni. Il tema protagonista sarà l’acqua e il suo ruolo nella storia di Padova. La serata si concluderà con un aperitivo in barca a cura dell’azienda Fattoria Eolia.

In caso di maltempo l’attività verrà rinviata al 15/07/2018.

 

Programma:

Guida: a cura dell’associazione Comitato Mura di Padova e Deltatour

 

Incontro: Ore 18.00 inizio visita.

Durata: circa un’ora

Partecipanti: minimo di 15 e massimo di 30 persone.

 

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 6 luglio 2018 versando il contributo presso la sede dell’Associazione Fantalica.

12,00€ Contributo per i SOCI dell’Associazione Fantalica, Associazione Progetto Portello, Associazione Villeggiare.

15,00€ Contributo per i NON SOCI.

 

Data Incontro: 08/07/2018
Dove: Porta Portello, Padova

Ingresso: A pagamento

Per informazioni:
ASSOCIAZIONE CULTURALE FANTALICA
VIA GIOVANNI GRADENIGO – PADOVA 35131 – Zona Portello
Tel: 049 2104096
Email: fantalica@fantalica.com
Indirizzo Internet: http://www.fantalica.com

Visita Guidata – Parco Treves

ALLA SCOPERTA DEL PAESAGGIO NEL GIARDINO TREVES

Nel 2016 è nato il progetto Portello Segreto, patrocinato dal Comune di Padova e con il sostegno di AcegasApsAmga gruppo Hera, per il quale sono state coinvolte molte realtà culturali padovane, motivate dall’impegno per la valorizzazione di uno dei quartieri più antichi e ricchi di storia della città. Da maggio a luglio 2018 verrà proposto al pubblico un nutrito programma di spettacoli, visite guidate, incontri culturali dedicati al tema dell’anno: IL VIAGGIO.

La seconda visita guidata proposta è alla scoperta del paesaggio nel giardino Treves

(1 giugno)

Giuseppe Jappelli (1783-1852) realizzò il giardino per la facoltosa e còlta famiglia Treves de’ Bonfili, rinnovandone anche il palazzo di residenza (demolito nel secondo dopoguerra) tra gli anni venti e la fine degli Trenta del 1800. Con questo itinerario, ci accorgeremo che il giardino Treves, pur avendo perduto quasi completamente le sue caratteristiche botaniche e architettoniche, mantiene intatta, tuttavia, quell’essenza “paesaggistica” di consonanza tra la natura e l’uomo, da cogliere secondo molteplici chiavi di lettura: emotiva e sentimentale, riflessiva e spirituale, botanica, urbanistica. Le rovine, invece, non sono originarie ma sono i frammenti visibili di un destino di abbandono, di distruzione, di usi non congrui comune a molti paesaggi e giardini italiani.

Dopo il restauro commissionato dal Comune di Padova all’architetto Paola Bussadori e all’ingegnere Giuseppe Ghirlanda (1996-2000), varie associazioni padovane si sono impegnate per tenere accesa l’attenzione sul giardino e sulla necessità di una riqualificazione in chiave contemporanea, capace cioè di integrare realisticamente manutenzione, gestione, fruizione alla luce delle risorse economiche ridotte, della mancanza di giardinieri qualificati, delle caratteristiche ecologiche – non più solo ornamentali – del verde urbano, delle esigenze di turisti e cittadini: un luogo speciale nella città, aperto e frequentabile quotidianamente come accade nei giardini e nelle corti storiche di Parigi (ad esempio, nel Quartiere del Marais) come luogo di passeggio, di pausa sull’erba, per visitatori, cittadini e anche per chi sta nel vicinissimo ospedale.

 

Programma:

Guida: a cura dell’associazione Gruppo Giardino storico

Incontro: Ore 18.00 inizio visita.

Durata: circa un’ora

Partecipanti: minimo di 15 e massimo di 30 persone.

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 30 maggio 2018 versando il contributo presso la sede dell’Associazione Fantalica.

7,00€ Contributo per i SOCI dell’Associazione Fantalica, Associazione Progetto Portello, Associazione Villeggiando.

10,00€ Contributo per i NON SOCI.

Data Incontro: 01/06/2018
Dove: Parco Treves, Padova

Ingresso: A pagamento

Per informazioni:
ASSOCIAZIONE CULTURALE FANTALICA
VIA GIOVANNI GRADENIGO – PADOVA 35131 – Zona Portello
Tel: 049 2104096
Email: fantalica@fantalica.com
Indirizzo Internet: http://www.fantalica.com

 

Visita Guidata – Le necropoli di Padova

PASSEGGIATA TRA LE ANTICHE NECROPOLI DI PADOVA

Nel 2016 è nato il progetto Portello Segreto, patrocinato dal Comune di Padova e con il sostegno di AcegasApsAmga gruppo Hera, per il quale sono state coinvolte molte realtà culturali padovane, motivate dall’impegno per la valorizzazione di uno dei quartieri più antichi e ricchi di storia della città. Da maggio a luglio 2018 verrà proposto al pubblico un
nutrito programma di spettacoli, visite guidate, incontri culturali dedicati al tema dell’anno: IL VIAGGIO.

La terza visita guidata proposta è alla scoperta delle antiche necropoli di Padova (29 giugno).

Portello Segreto propone, in collaborazione con la dott.ssa M.Angela Ruta, una passeggiata serale alla riscoperta del patrimonio archeologico di Padova.
Il percorso si snoda nella zona orientale della necropoli che si estendeva al margine dell’abitato attraverso via Sant’Eufemia, via San Massimo, via Tiepolo, via Belzoni. Sullo scenario di un paesaggio alberato presso un corso d’acqua furono deposte quasi un migliaio di tombe, in terreni sacri accuratamente delimitati e organizzati in lotti familiari e gentilizi. Una passeggiata serale che ripercorre i luoghi salienti lungo il corso di un millennio, dal IX secolo a.C. fino all’epoca romana.

In caso di maltempo l’attività si svolgerà il 06/07/18

Programma:

Guida: Maria Angela Ruta Serafini, archeologa.

Incontro: Ore 18.00 inizio visita.

Durata: circa un’ora

Partecipanti: minimo di 15 e massimo di 30 persone.

 

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 27 giugno 2018 versando il contributo presso la sede dell’Associazione Fantalica.

7,00€ Contributo per i SOCI dell’Associazione Fantalica, Associazione Progetto Portello, Associazione Villeggiare.

10,00€ Contributo per i NON SOCI.

Data Incontro: 29/06/2018
DoveParco di Via Sant’Eufemia, Padova

Ingresso: A pagamento

 

Per informazioni:
ASSOCIAZIONE CULTURALE FANTALICA
VIA GIOVANNI GRADENIGO – PADOVA 35131 – Zona Portello
Tel: 049 2104096
Email: fantalica@fantalica.com
Indirizzo Internet: http://www.fantalica.com