Intrecci creativi – LE OPERE

L’Arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare!

Intrecci creativi – LE OPERE

Proseguono i lavori dei nostri soci coinvolti all’interno del progetto “Intrecci Creativi – L’Arte in comunicazione”, e oggi vi presentiamo qualche dettaglio dei lavori realizzati dai nostri soci del laboratorio di Disegno e Pittura.

INTRECCI CREATIVI – Arte

Non è sempre facile mettersi in gioco e provare ad esprimere se stessi, le proprie emozioni, pensieri e paure attraverso l’arte.
È quasi come “mettersi a nudo”, esporsi …
Ma non farlo porta a reprimere la parte più comunicativa ed emotiva di noi stessi.

“L’ARTE, in ogni sua manifestazione e forma, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia, ed è l’unico momento che permette all’uomo di esteriorizzare la propria interiorità.”

Il significato della parola «arte» non è definibile in maniera univoca ed assoluta. La sua definizione è variata nel passaggio da un periodo storico a un altro, e da una cultura a un’altra, da una forma all’altra.

Abbiamo quindi chiesto ai nostri soci partecipanti ai laboratori di Disegno e Pittura, di lasciarsi ispirare dalle opere fotografiche dei nostri soci, esposte a Palazzo Moroni durante in festival della fotografia “Photo Open Up”.
Da qui è cominciata la loro avventura: ognuno ha scelto un’immagine, si è lasciato ispirare e ci ha raccontato una storia, un’emozione, un frammento …

Intrecci creativi - LE OPERE
Intrecci creativi - LE OPERE
Intrecci creativi - LE OPERE
Intrecci creativi - LE OPERE
Intrecci creativi - LE OPERE
Intrecci creativi - LE OPERE

Non vi vogliamo rivelare troppo delle opere …
vi aspettiamo il 18 aprile all’inaugurazione ufficiale di INTRECCI CREATIVI.

Vi lasciamo però qualche piccolo dettaglio…

Palazzo Moroni – Visita Guidata

Pomeriggi d’Arte – 2019-2020 –  La sesta VISITA GUIDATA del ciclo di Pomeriggi d’Arte  prevede la visita al Palazzo Moroni a Padova.
Quest’anno Fantalica si concentrerà sui luoghi del potere a Padova.

Il complesso Moroni

Palazzo Moroni, corpo principale del Palazzo Comunale della città di Padova, è un imponente complesso edilizio composto da più edifici collegati tra loro, realizzati in epoche differenti. Dal XIII secolo al suo interno trova sede l’amministrazione comunale della città di Padova.

Palazzo Moroni - Visita Guidata

Situato di fronte alla sede universitaria di Palazzo del Bo, il Palazzo Comunale rappresenta il simbolo del potere politico per la città di Padova ed è costituito dall’accorpamento, in epoche successive, di diversi palazzi:

  • il cinquecentesco Palazzo Moroni, corpo centrale e più rappresentativo, si affaccia su piazza delle Erbe e si congiunge al Palazzo della Ragione
  • i medievali Palazzo del Consiglio e Palazzo degli Anziani, congiunti dalla Torre che domina piazza dei Frutti;
  • l’ala Moretti-Scarpari, costruita tra le due Guerre Mondiali, su via VIII Febbraio, diviene sede dei nuovi uffici del Municipio.

Durante la denominazione veneta l’insieme degli edifici era chiamato anche Palazzo Pretorio o come majoris Palacii.

Palazzo Moroni - Visita Guidata

L’ex Palazzo del Podestà, oggi chiamato Palazzo Moroni, venne ristrutturato completamente nel XVI secolo dall’architetto Andrea Moroni, dal quale ora prende il nome, e rappresenta uno degli esempi stilistici più ragguardevoli presenti nel Veneto.

Il maestoso edificio rinascimentale contiene, al primo piano, il cortile pensile.
Il cortile è raggiungibile sia dalla scala coperta, posta quasi all’ingresso di via del Municipio, sia dallo scalone che congiunge il palazzo ai piani alti degli edifici medievali ed al Palazzo della Ragione.

I lati in marmo bianco che si affacciano su via del Municipio e piazza delle Erbe si articolano in due ordini, separati da una balconata: su di essa si aprono una serie di ampie finestre con volta a tutto sesto, divise da colonne.
Entrambi i versanti sono ornati con stemmi e simboli di diversi Podestà: si possono notare quelli dell’artista Domenico Gritti, che occupa una finestra intera, e l’obelisco sulla sommità angolare, che reca le iniziali e l’insegna di Nicola Da Ponte.

La conclusione del fabbricato, secondo i progetti di Andrea Moroni si ebbe nei primi anni del ‘600, lasciando incompleta la ricostruzione dell’ala che doveva proseguire sull’area del trecentesco Fondaco delle Biade – costruito nei 1302 su progetto di fra’ Giovanni degli Eremitani -, conclusa in stile (in seguito alla demolizione del Fondaco) soltanto nel 1901 su volere del sindaco Vittorio Moschini. La definitiva sistemazione è avvenuta nel 1963 con la costruzione del grande scalone tra il Palazzo del Podestà e il Palazzo degli Anziani verso il cortile del Maleficio, a collegamento tra i vari edifici.

Palazzo Moroni - Visita Guidata

In epoca comunale, quando fu introdotta la figura del Podestà, questo ruolo aveva termini e regole ben precise.
A differenza del Consiglio degli Anziani, i cui membri erano eletti e facevano parte della comunità, il Podestà doveva obbligatoriamente essere un forestiero.
In cambio dell’alloggio per sé e la famiglia e di un discreto compenso (circa 80 volte quello di un operaio generico), doveva stipendiare e pagare tutte le spese per un gruppo di 35 collaboratori, tra cui quattro giudici del tribunale criminale e tre militi, tutti pure forestieri, che si trasferivano in città con le famiglie per il periodo del mandato.
Nessuno, nemmeno i familiari, potevano in alcun modo ricevere regali, donazioni, avere credito o acquistare proprietà e terreni da nessun padovano, nemmeno accettare un invito a pranzo.

Intrecci Creativi 2019-20 – Dialoghi e Conflitti

UNESCO – Lisbona, 6-9 marzo 2006:

Citazione: ” … anticipare le nuove esigenze dando un posto speciale all’insegnamento dei valori e delle materie artistiche al fine di incoraggiare la creatività, che è un attributo distintivo della specie umana. La creatività è la nostra speranza.”

Intrecci Creativi 2019-20 – Dialoghi e Conflitti

Con il nuovo anno l’Associazione Culturale Fantalica vuole dare ai propri soci la possibilità di dar libero sfogo alla propria creatività e al proprio talento artistico, attraverso il progetto “Intrecci Creativi – L’arte in comunicazione”, edizione 2019-20.

Intrecci Creativi vuole essere un progetto che vedrà coinvolti annualmente i vari soci, partecipanti ai molti laboratori tenuti nella sede di Padova, i docenti e l’organizzazione stessa dell’Associazione.
L’intreccio per definizione è un insieme complesso di elementi e di fenomeni che si incrociano e interferiscono tra loro. Di realtà che entrano in contatto e si contaminano a vicenda per dar vita a un qualcosa che da solo non avrebbe avuto modo d’essere.
L’arte non è mai settoriale, non è mai a scompartimenti. È fatta di varie realtà e di molte sfaccettature.
Un artista non ha mai un solo modo di esprimersi: la creatività e la curiosità lo spingono a sperimentare sempre nuove vie di comunicazione, per far si che la sua espressione artistica arrivi al maggior numero delle persone.

Intrecci Creativi 2019-20

Il tema che ci siamo dati per quest’anno vuole riprendere il filone del Festival della Fotografia Photo Open Up, promosso dal comune di Padova lo scorso autunno: Dialoghi e Conflitti.

Tra i molti partecipanti alcuni soci di Fantalica hanno esposto le proprie opere fotografiche, nella categoria Altre Visioni: Stefano Baldin, John Cut, Lorenzo Dalla Pria, Marco Padovan, Renzo Saviolo e Sara Tramarin.

Proprio queste foto hanno lanciato l’ispirazione ai soci frequentanti i corsi di Scrittura Creativa, che fin da subito, con grande coraggio hanno accolto il nostro invito e si sono messi in gioco producendo alcuni testi brevi.
Una fotografia, un’immagine, spesso può essere il punto di partenza per immaginare altre vite, diverse dalla nostra, altri mondi e le più svariate emozioni.

A breve tutte queste opere fotografiche e i testi prodotti passeranno nelle sapienti mani dei nostri soci di Disegno e Pittura: a loro spetterà l’arduo compito di re-inventarle dal punto di vista pittorico e produrre magnifiche opere d’arte.

Intrecci Creativi 2019-20

L’Arte è tutto questo: immaginazione, emozione, sentimento, paura e coraggio, libertà di essere se stessi lasciando ad altri la preoccupazione di apparire sempre perfetti e composti.

 

L’Arte è imperfetta e scomposta per natura…. altrimenti non sarebbe ARTE!

…per saperne di più scopri cosa abbiamo realizzato nella scorsa edizione di “Intrecci Creativi – Le Emozioni