Un tuffo nella storia: gita in battello lungo il Piovego – Visita Guidata

Portello Segreto 2019 – Simboli e misteri. La quinta VISITA GUIDATA del progetto Portello Segreto prevede il giro in battello lungo il Piovego dalle Porte Contarine alla Golena San Massimo.

Un tuffo nella storia: gita in battello lungo il Piovego

Il Piovego, canale artificiale emissario del Bacchiglione, rappresenta una delle vie più importanti di comunicazione tra Padova e Venezia. Il canale venne scavato dai padovani intorno al 1209 per garantire un punto di collegamento al Brenta e alla Laguna Veneta. Si rese quindi necessaria la costruzione di un porto fluviale arricchito da una scalinata e dalla caratteristica edicola, affinchè i viaggiatori potessero partecipare alla santa messa prima del viaggio. Ad oggi il Piovego è navigabile con i classici burchielli e a fini esclusivamente turistici.

Un tuffo nella storia: gita in battello lungo il PiovegoIl giro in battello partirà dalle Porte Contarine fino alla Golena S. Massimo. La conca delle porte contarine rappresenta uno dei monumenti idraulici più insigni di Padova. realizzato nel XVIII durante il governo dell’omonimo podestà.

Un tuffo nella storia: gita in battello lungo il PiovegoDurante il percorso sarà possibile visitare Porta Ognissanti, aperta eccezionalmente. La porta è attribuita all’architetto Guglielmo Grigi o de Grigis, detto il Bergamasco. Si caratterizza per una duplice facciata, sobria all’interno e maestosa, invece, quella rivolta verso il porto. Sulla porta è possibile ammirare l’orologio risalente al 1535. E’ sormontato da un padiglione ottagonale in pietra di Nanto, località sui colli Berici. All’interno del padiglione c’è la campana realizzata dall’antica fonderia De Poli di Vittorio Veneto, attiva dal 1454 e collocata poco meno di un anno fa. . Recentemente anche  l’orologio è stato rimesso in funzione per scandire come un tempo le attività del Portello.

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Le Necropoli svelate. Reperti del Portello del I millennio A.C – Visita guidata

Portello Segreto 2019 – Simboli e misteri. La quarta VISITA GUIDATA del Progetto Portello Segreto prevede la visita ai Musei Civici.

Le necropoli svelate. Reperti del Portello del I Millennio A.C

I Musei Civici padovani raggruppano il Museo Archeologico e il Museo di Arte Medievale e Moderna, annessa al Complesso è anche la Cappella degli Scrovegni con il celebre ciclo di affreschi di Giotto. Trattandosi di una visita dedicata alle antiche necropoli patavine il percorso interesserà il Museo Archeologico.

Al suo interno è possibile ammirare reperti di epoca preromana legati alle necropoli databili dall’VIII al III secolo a. C, oltre che diversi vasi, oggetti votivi, bronzetti etruschi…  La sezione romana ospita tra l’altro il busto di Sileno, il cippo funerario della danzatrice Claudia Toreuma, la monumentale edicola funeraria dei Volumnii e numerosi mosaici di epoca tardo-romana. Due sale sono riservate a reperti egiziani recuperati dall’esploratore padovano Giovanni Battista Belzoni.

le necropoli svelate. reperti del portello del I millennio a.c

 

Il museo archeologico si compone di 19 sale interne e un lapidario allestito nel chiostro del portico maggiore dell’ex convento.
I principali reperti legati alle necropoli, risalenti all’Età del Ferro, sono conservati nella Sala 1. Tra questi, è possibile ammirare una dozzina di stele figurate funerarie, due grandi vetrine con i corredi di tombe delle necropoli urbane patavine e una serie di testimonianze dei luoghi di culto dei Veneti antichi scoperti a Padova e nel territorio. La tomba più ricca è sicuramente quella che prende il nome di “Tomba dei Vasi Borchiati”. Rinvenuta nel 1974 in via Tiepolo, con i suoi 88 reperti fittili e bronzei testimonia sicuramente l’agiatezza della classe alto-borghese della fine del VIII secolo A.C.

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