Corso di Disegno e Pittura – Selvazzano

Corso di Disegno e Pittura – Selvazzano
Dal segno al disegno
ARTI URBANE


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DATA INIZIO CORSO: 14/03/2017
DATA FINE CORSO: giugno 2017

LUOGO:
Centro Civico F.Baracca
Via Padova, 63
Selvazzano

Il disegno è la forma di comunicazione visiva fondamentale.
Non c’è artista che non si sia servito del disegno per analizzare, comprendere, ideare, abbozzare un’idea artistica.
Disegnare non è solo un’attività didattica: tracciare delle linee è un modo di esprimersi, un linguaggio ancestrale. Nel momento in cui si scopre questa forma espressiva è come se si entrasse in una nuova forma di percezione e di comunicazione, un punto di vista diverso sul mondo. A tal proposito Van Gogh diceva: “Cos’è disegnare? Come ci si arriva? È l’atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può”.
Disegnare dal vero è saper osservare la realtà che abbiamo davanti. Tutti possono imparare a osservare, nel modo in cui osserva l’artista all’opera, che è un modo diverso dal modo quotidiano di vedere le cose. Perciò tutti possono disegnare.



Nei primi incontri, si cercherà di insegnare a costruire una composizione dal vero di oggetti comuni, attraverso linee di costruzione, successivamente si passerà all’uso della matita utilizzando la tecnica del chiaroscuro a tratteggio e a sfumato.
Si andranno quindi ad approfondire le tecniche grafiche più in uso: la sanguigna, la china, il carboncino, matite acquerellabili.
A conclusione, le ultime lezioni verteranno sull’utilizzo delle tecniche apprese in varie combinazioni che vedranno l’aspetto grafico fondersi a quello coloristico e pittorico.

Dopo le 20 ore di lezione il gruppo realizzerà insieme con il docente un’opera collettiva che sarà esposta al Centro Presca.

Durata 20 ore + 10 ore libere di realizzazione dell’opera collettiva
Lezioni 10 lezioni
Giorno martedì
Orario 19.00 – 21.00

Docente: Alessandro Rinaldi
La sua formazione inizia presso il Liceo Artistico di Padova e prosegue presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia (indirizzo pittura) ove si laurea nel 1995 con tesi in Storia dell’arte.

Negli anni della sua formazione sperimenta la pittura, la grafica e la fotografia digitale, collabora come illustratore con enti, istituzioni (Dipartimento di lettere e filosofia di Padova) e fondazioni private per il teatro come scenografo, alternando docenze di materie artistiche e grafiche presso istituti privati.
Nel 1990 inizia la sua attività espositiva con partecipazioni a mostre collettive e personali, fiere e collaborazioni con gallerie private in Italia e all’estero.

Vive e lavora a Padova e partecipa a fiere d’arte nazionali e internazionali.

l’oratorio ritrovato

L’ORATORIO RITROVATO

l'oratorio ritrovato

L’Oratorio Ritrovato è un’idea dell’Associazione Progetto Portello che, in collaborazione con la Parrocchia dell’Immacolata, ha partecipato al bando “Culturalmente 2016”, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
L’oratorio della Beata Elena, questo spazio riportato alla sua autentica bellezza dal recente restauro, vuole diventare un luogo di cultura aperto alle diverse generazioni che nel Borgo Portello vivono assieme, spesso senza incontrarsi.
Collocato lungo il percorso dell’antica via Annia, che in epoca romana consentiva il collegamento dell’Italia con il centro dell’Europa, è poi divenuto luogo di fama e pellegrinaggi nel corso dei secoli.
Spettatore ora, in via Belzoni, della babele delle lingue parlate dagli studenti provenienti da tutta l’Europa, l’oratorio può divenire luogo di conoscenza della storia e delle tradizioni del borgo, capace di veicolare la naturale esuberanza dei nuovi abitanti, gli studenti, facendoli incontrare con i vecchi residenti, prevalentemente anziani. Questi due mondi possono incontrarsi condividendo la conoscenza del luogo e facendo insieme cultura.
Coinvolgere gli studenti, renderli protagonisti nella realizzazione dei numerosi eventi proposti dal progetto “L’oratorio ritrovato”, contribuirà a dare al progetto stesso nel contempo valore culturale e di coesione sociale facendo superare vecchi pregiudizi ed abbattere quelle barriere sorte, il più delle volte, dalla mancata reciproca conoscenza.
Saranno quindi gli studenti a garantire l’apertura dell’oratorio, sarà loro responsabilità redigere e divulgare gli opuscoli informativi sulla storia e le tradizioni del borgo ed animare gli incontri di approfondimento sui temi proposti.

Programma di interventi
Le azioni che verranno svolte per favorire la promozione nel territorio saranno diversificate in cinque diverse categorie:

  • organizzazione di mostre di fotografia e d’arte finalizzate a conoscere il vecchio volto del Portello e gli attuali luoghi più caratteristici del borgo come fonte di ispirazione per giovani fotografi ed artisti;
  • promozione dello studio della storia e delle tradizioni del borgo con la pubblicazione di nove opuscoli da divulgare nel borgo;
  • organizzazione di incontri di approfondimento su temi trattati su ciascun numero degli opuscoli divulgativi relativi alla storia e alle tradizioni del borgo;
  • organizzazione di visite didattiche rivolte alle scuole primarie del territorio finalizzate alla riscoperta degli antichi mestieri presenti nel borgo;
  • organizzazione di visite guidate ed eventi musicali all’interno dei principali monumenti e luoghi del borgo.

Fantalica, come associazione del quartiere, cercherà di collaborare con questo importante progetto diffondendo ai soci e al territorio le attività e gli eventi. In particolare a maggio verrà realizzata una mostra curata dall’Associazione Fantalica proprio all’interno dell’Oratorio della Beata Elena.

Tenetevi aggiornati!!

 

Pomeriggi d’arte: orto botanico di Padova

Pomeriggi d’arte: orto botanico di Padova

pomeriggi d'arte: orto botanico di Padova

Domenica 2 aprile ore 15.30

a cura della dott.ssa Loredana Pavanello e del professor Patrizio Giulini dell’Università di Padova

Vicino all’antica Basilica di Sant’Antonio nasce nel 1545 il primo Orto Botanico del mondo, istituito per volontà dell’Università di Padova per la coltivazione “dei semplici”, le piante utilizzate a scopo medicinale. Dal 1997 l’Orto è stato iscritto nella lista dei monumenti del patrimonio dell’Unesco e oggi può vantare anche un’area totalmente rinnovata dedicata alla biodiversità.orto-botanico-padova-06

Minimo 20 massimo 30 partecipanti, la visita durerà circa due ore. Appuntamento all’ingresso dell’orto botanico alle ore 15.15

contributo 13 euro soci Fantalica, soci Villeggiare e soci Progetto Portello, 16 euro non soci
chiusura iscrizioni entro il 27 marzo 2017
Prenotazione obbligatoria

Per info e prenotazioni:
Associazione Culturale Fantalica
Via Giovanni Gradenigo 10, Padova
Mobile 3483502269 anche Whatsapp
Telefono 0492104096
www.fantalica.it
fantalica@fantalica.com