la pittura ornamentale decorativa

Decorazione, arte minore?
Sin dall’epoca delle prime dinastie faraoniche l’attitudine alla reinterpretazione e codifica delle forme naturali da vita a moduli decorativi ripetibili in sequenza( pattern) applicabili nel bassorilievo quanto nella pittura parietale.
I motivi ornamentali scandiscono e suddividono gli spazi di saloni, navate, cupole etc.solitamente a complemento della pittura di alto ralambra pattern seminario pitturaango. Nei secoli,vari stili, provenienti da varie aree geografiche e relative culture hanno creato, commistionandosi fra loro, un incredibile numero di moduli decorativi arrivando, in certi casi, alle più stravaganti bizzarrie. Gli Arabi hanno un indiscutibile primato nell’arte della decorazione, spesso considerata minore, sia nelle aree autoctone sia nelle terre conquistate nel corso dell’islamizzazione dell’asia centrale sino ai fasti dell’impero Moghul. Il veto,posto dalla precettistica coranica, di rappresentare la grandezza di dio da vita a ricerche di sintesi geometriche della natura di sempre maggiore complessità ed estasiante bellezza.
Dai “grilli” del Medioevo fantastico alle grottesche rinascimentali,dagli algoritmi blu e d’oro dell’Alhambra alle carte da parati dell’art&craft,sino ai moderni stencil molto in uso nella street-art l’abitudine ad arricchire gli ambienti quotidiani è sempre stata una pratica intrigante e creativa
Perchè non imparare a farlo?
Partendo da modelli preesistenti o studiando personali modifiche si possono preparare gli spolveri o gli stencil per tracciare le linee base della decorazione, un’accurata scelta cromatica e l’aggiunta di mezzitoni e luci per conferire tridimensionalità fanno il resto del lavorseminario decorazione pittorica muraleo, per un’esperienza stimolante e alla portata di tutti.
l’Associazione Fantalica propone un seminario-laboratorio su questo argomento.Attraverso un lavoro di equipe realizzeremo dei campioni di pattern decorativi partendo dagli stili:Moresco,Liberty-Art nouveau,Rinascimentale.
Oltre al campione ti porterai a casa le competenze base per realizzare una decorazione da te creata negli ambienti che più ai cari.
Ti aspettiamo Sabato 11 luglio.
Gianpiero Fabris

FANTALICA INTERVISTA VANILLA RAGANA

FANTALICA INTERVISTA VANILLA RAGANA
PITTRICE E INSEGNANTE DI DISEGNO E PITTURA
presso l’Associazione Culturale Fantalica

Vanilla Ragana fotoFantalica intervista Vanilla Ragana, pittrice e insegnante di disegno e pittura presso l’Associazione Fantalica. Le affanscinanti risposte dell’artista restituiscono il valore profondo della pittura e fanno di una passione una necessità tanto viscerale quanto antica.

Quando hai iniziato a dipingere?

“Ho fatto la scuola d’arte e due anni dopo il termine, a 19 anni, ho cominciato a dipingere sulla tela con l’olio.”

Cos’è l’arte?

“Riprendendo alcune parole di Einstein, l’arte è l’espressione del pensiero più profondo.”

Cos’è per te il corpo?

“Il corpo è lo strumento attraverso il quale i nostri 5 sensi interagiscono con la realtà circostante e si esprimono.”

Cos’è per te la luce?

“L’assenza di buio, il principale meccanismo attraverso il quale gli oggetti si manifestano ai nostri occhi e, soprattutto, la luce è energia.”

Tra mani piedi e occhi, quale parte ti comunica di più e perché?

“Intanto li posso mettere in scala: prima ci sono le mani, poi ci sono i piedi e alla fine gli occhi.
Le mani sono l’elemento più importante perché esprimono chi sei. Da loro si può riconoscere una persona e capire quello che fa. Ti faccio un esempio. Ho conosciuto una signora che lavorava in un obitorio e mi raccontava che all’arrivo di un nuovo cadavere, la prima cosa che viene guardata sono proprio le mani da cui si può comprendere l’età, il tipo di vita che ha fatto, il lavoro… Molte caratteristiche le scopri proprio dalle mani e questo mi colpì perché effettivamente è così… è come fare un ritratto.
I piedi sono un elemento molto spirituale e profondo soprattutto perché sono molto intimi. In alcune culture addirittura la pianta del piede può essere vista solo dal marito… E’ personale e descrive l’intimo.
In ultimo gli occhi perché da essi si può avere accesso ad una grande introspezione.”

Che ruolo hanno le emozioni nella tua pittura?

“Fondamentali come il carburante per la vettura. Sono talmente importanti che, talvolta, mi imbarazza esporre un quadro proprio per quanto sono intime le emozioni che vengono espresse.”

Quali pittori ti ispirano?

“Sono tutti contemporanei, Lucian Freud, Jenny Saville, Philip Pearlstein. Vedere dal vero Freud mi ha proprio illuminata perché lui disegna corpi e impasta il colore in modo scultoreo. Lucian Saville, che crea enormi lavori scultorei lavorando soprattutto con la carne, è un emotivo che si fa viscerale. Infine Philip Pearlstein. In generale guardo moltissimo l’arte contemporanea, più di quella del passato, perché mi sembra più quotidiana. Un tempo mi ispiravo soprattutto a Klimt e Schiele, ora mi rivolgo soprattutto ai contemporanei.”

Due parole per descrivere:

-Turner: “Folgorante e sensibile.”
– Picasso: “Odiato e amato.”
– Kandinsky: “Razionale e spirituale.”
– Mondrian: “Elementare e metodico.”
– De Chirico: “Opprimente e scenografico.”
– Pollock: “Istintivo e introspettivo.”

Cosa consiglieresti a quelli che iniziano un percorso nella pittura?

“Di credere un po’ di più in quello che fanno. Se la pittura è un attività in cui credono, di cui hanno bisogno e che fa parte di loro, consiglio di portarla avanti. Se la prendono un passatempo, di lasciarla stare perché l’arte richiede un lavoro introspettivo.”

Perché ti piace insegnare?

“Perché la pittura è una conoscenza antica quanto il mondo, è un mestiere che ritroviamo già presente tra i primi uomini, esiste da sempre. Purtroppo ai nostri giorni si stanno sottovalutando sia l’arte che la cultura che sono livelli dell’umanità molto elevati, ed è un peccato che vengano così sminuite.
È un grande onore poter tramandare una conoscenza così antica.”

 

Per conoscere le attività di Vanilla Ragana presso l’Associazione Fantalica
http://www.fantalica.it/default.asp?content=1,223,212,0,0,Corsi_di_Disegno_e_Pittura,00.html

Corso di Disegno e Pittura: Dal segno al disegno

DAL SEGNO AL DISEGNO

Sta per cominciare il corso di disegno e pittura di I livello!

 

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Approcciare il mondo del disegno, significa esplorare un luogo ricco di opportunità in cui il segno è parte integrante e coesiva di tutto il processo creativo. Questo corso, pur dando opportunità a chiunque di sviluppare o migliorare un proprio percorso, offre la possibilità di approfondire sia l’aspetto grafico che quello pittorico separatamente, o in contemporanea, offrendo spunti e interessanti possibilità di sviluppo artistico.

Il corso si propone di avvicinare i partecipanti alle tecniche base del disegno suddividendo il percorso in scansioni.

Attività proposte:

Nei primi due incontri, si cercherà di insegnare a costruire una composizione dal vero di oggetti comuni, attraverso linee di costruzione, successivamente si passerà all’uso della matita utilizzando la tecnica del chiaroscuro a tratteggio e a sfumato.

Nel terzo e quarto incontro, si andranno ad approfondire le tecniche grafiche più in uso: la sanguigna, la china, il carboncino.

Nel quinto e sesto incontro, si approccerà all’ambito pittorico: tempera, acquerello, olio.

A conclusione, le ultime lezioni verteranno sull’utilizzo delle tecniche apprese in varie combinazioni che vedranno l’aspetto grafico fondersi a quello coloristico e pittorico.

 

Inizio previsto: 28 aprile 2014
Termine iscrizioni: 14 aprile 2014

Lunedì 18.45 – 20.45
10 lezioni di due ore ciascuna
durata totale: 20 ore

Presso la sede Fantalica,
via Giovanni Gradenigo, 10

Docente: Nicoletta Lepore

Nicoletta Lepore vive e lavora a Padova, è docente di disegno, ha frequentato il Liceo artistico e si è Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia in Scenografia. Spazia nel campo della grafica, ha lavorato in quello della pubblicità e della progettazione collaborando, tra l’altro, con la Facoltà di Architettura di Venezia. Insegna da molti anni disegno e si esprime, in campo pittorico, con opere che vedono il segno come elemento preponderante unito al colore. Ultimamente si è dedicata alla sperimentazione artistica in collaborazione con il Comune di Selvazzano, dove ha prodotto, assieme ai ragazzi della scuola media, interessanti momenti artistici con produzione di eventi e di opere visibili nel territorio.