I webinar di Storia dell’Arte a Fantalica

I webinar di Storia dell’Arte a Fantalica – Nel corso dell’ultimo anno è stato necessario reinventare e reinterpretare molte forme sociali e di apprendimento. La fruizione del patrimonio culturale non ha fatto eccezione, e il programma di apprendimento sul territorio che Fantalica persegue con attività ormai pluriennali come “Pomeriggi d’Arte” e “Portello Segreto” che portano i cittadini alla scoperta di particolari monumenti padovani – scegliendo ogni anno un punto di vista particolare o un filo rosso narrativo per approcciarsi al multiforme patrimonio artistico cittadino -, ha dovuto essere ripensato e rimodulato per offrire nuove possibilità.

Nel mese di giugno è nata come una costola di “Pomeriggi d’arte” l’idea di proporre un webinar dedicato a “Tiziano e le confraternite padovane” che parlasse dell’impatto dirompente causato dall’arrivo a Padova nel 1511 di un allora giovane Tiziano Vecellio che dipinse alcuni affreschi, nella sala della Scoletta di Sant’Antonio, relativi ad episodi miracolosi della vita del santo. Il lavoro del giovane pittore cadorino diede il via ad una stagione molto interessante in cui la pittura padovana, grazie a figure come Girolamo Tessari e Domenico Campagnola per citarne solo due, seppe interpretare i mutamenti dell’arte del Cinquecento a volte anche in anticipo a quanto avveniva nella capitale. Padova fu dunque una specie di laboratorio pittorico per trent’anni circa e la sede privilegiata di questo laboratorio furono le pareti delle sedi delle scuole di assistenza, quegli enti in cui i cittadini si riunivano per raccogliere fondi per opere di carità e di cura dei malati. Il webinar ha promosso un tour ideale di queste scuole, in un anno importante come il 2020 in cui Padova è stata capitale  europea del volontariato, offrendo la possibilità di conoscere luoghi forse non abbastanza considerati come le Scuole dei Carmini, della Carità, di San Bovo, del Redentore, che, se possibile visiteremo anche di persona nel corso di “Pomeriggi d’arte 2021”.

Durante il mese di dicembre 2020 abbiamo invece dedicato un secondo webinar alla grande stagione di pittura padovana del Trecento che è in attesa di ricevere il riconoscimento dell’inserimento nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità. Il nostro ciclo di incontri dal titolo “Non solo Giotto. Le radici dell’arte moderna a Padova” ha mirato a restituire il ruolo preminente della nostra città nella storia dell’arte: fu infatti a Padova che Giotto diede il meglio di sé come pittore, la Cappella voluta da Enrico Scrovegni all’Arena fu infatti un capolavoro insuperato di originalità artistica per quanto riguarda il maestro fiorentino, ma soprattutto a Padova si formò una vera e propria scuola di artisti che seppero continuamente aggiornare il lessico del maestro e interpretarlo personalmente rendendo di fatto la corte carrarese di Padova uno dei luoghi all’avanguardia culturale ed artistica in tutta Italia. Attraverso figure come Guariento, Altichiero e Giusto de’ Menabuoi in particolare, la scuola pittorica padovana si dimostrò all’avanguardia fino alle soglie del Quattrocento, quando l’arte fu di nuovo scossa dalla rivoluzione fiorentina di Brunelleschi, Masaccio e Donatello che recuperarono il naturalismo giottesco per dare vita alla grande stagione del pieno Rinascimento. E non sarà probabilmente un caso che Donatello lasciò proprio a Padova due dei suoi capolavori: i bronzi dell’altare di Sant’Antonio e il monumento ad Erasmo Gattamelata, prima statua equestre ad essere fusa in bronzo dopo circa mille anni e dunque un vero e proprio gioiello del Rinascimento.

Proprio a questo evento sarà dedicato il prossimo webinar di storia dell’arte di Fantalica “Donatello a Padova 1443-1453: dieci anni di rivoluzione classica” in cui parleremo della vita del grande artista fiorentino, ma soprattutto dell’impatto avuto dal suo incontro con la bottega padovana di Francesco Squarcione. Fu infatti da questo incontro che si formò il genio di Andrea Mantegna e, tramite lui, il “padre nobile” della pittura veneziana Giovanni Bellini; ma tanti altri importanti pittori passarono dalla bottega di Francesco Squarcione, erede di una tradizione archeologica padovana che dall’incontro con Donatello seppe rifiorire e porsi alla radice di molte scuole pittoriche dell’Italia settentrionale. Racconteremo questa storia a partire dal 16 febbraio 2021 e, come sempre adotteremo un metodo didattico che unisca il rigore scientifico delle informazioni ad una tecnica comunicativa semplice e coinvolgente che possa rendere attrattivo il patrimonio artistico a quelli che sono da secoli i suoi principali destinatari: i cittadini padovani.

Per saperne di più visitate il nostro sito www.fantalica.com