Open Day a Fantalica – 14 aprile

Open day a Fantalica
14 aprile 2018 dalle 14.00 alle 19.30
via Giovanni Gradenigo 10 a Padova (zona Portello)

Open Day a Fantalica - 14 aprile

Il 14 aprile dalle 14.00 alle 19.30, l’associazione culturale Fantalica apre le porte al pubblico per inaugurare il periodo primaverile e presentare tutte le nuove proposte per i soci.
Visto il grande successo delle precedenti edizioni, l’Associazione offrirà una serie ancora più nutrita di laboratori e eventi liberi e gratuiti rivolti a tutti coloro che vogliano conoscere il mondo della recitazione, della fotografia, dell’arte e della creatività.
Per l’intera giornata vi saranno numerosi artisti, artigiani, fotografi, scrittori, attori affermati che proporranno workshop in cui si potrà sperimentare, conoscere e osservare gli esperti e i maestri.

Per l’Open Day a Fantalica – 14 aprile 2018 si è voluto coinvolgere i laboratori di Fotografia, Disegno e Pittura, Recitazione Teatrale e Cinematografica, Scrittura Creativa, Public Speaking, Fumetto, Taglio e Cucito e Comunicazione.
In occasione dell’open day, oltre alla presentazione di una parte del lavoro realizzato dai soci durante l’anno sociale in corso, il pubblico potrà partecipare ad alcuni eventi straordinari e attività pratiche:

Alle ore 14.00 si potranno sperimentare workshop dedicati all’espressività “GIOCHIAMO CON LE PA-RO-LE” e “PRIMI PASSI NEL MONDO DELLA RECITAZIONE”, condotti dagli attori Eros Papadakis e Riccardo Michelutti. Inoltre, si potrà assistere ad una Lezione introduttiva al corso di Training autogeno con la psicologa Tania Sanna.

Alle ore 15.30 proporremmo lezioni introduttive Recitazione Cinematografica, Fotografia, Comunicazione e Fumetto: “STATI DI ALLUCINAZIONE: IL METODO CHUBBUCK”, condotto dall’attore e regista Vittorio Attene, “LA COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA: cos’è e perché utilizzarla”: del fotografo Edoardo Varotto, “L’ARTE DELLA COMUNICAZIONE EFFICACE: le quattro regole di base” con la partecipazione degli esperti in comunicazione Massimo Saresin e Michele Silvestrin. Inoltre, verrà proposta una lezione di prova “FUMETTI IN A5” del corso di fumetto con il fumettista Francesco Saresin.

Alle ore 17.00 si potrà assistere alle lezioni di prova di Public Speaking “L’IMPORTANZA DEL RUOLO”, di Vittorio Attene;, L’ATTACCO IN MEDIAS RES: nell’azione”, lezione gratuita di Scrittura Creativa tenuta dagli scrittori Laura Liberale e Heman Zed, e “COPIA DAL VERO: i principi del disegno”, lezione del corso di Disegno e pittura tenuta dall’artista Clarissa Lionello.

Alle ore 18.30 “SPECIAL EVENT”:
“INTRECCI CREATIVI – L’ARTE IN COMUNICAZIONE”Open Day a Fantalica - 14 aprile

L’Ass. Culturale Fantalica presenta l’esposizione finale del progetto “INTRECCI CREATIVI – L’ARTE IN COMUNICAZIONE”: un percorso che nasce con l’intento di mettere in contatto diverse discipline espressive, proposte durante i laboratori rivolti ai soci, e stimoli la loro creatività e li incentivi nella realizzazione di un prodotto comune.

 

Gli eventi sono gratuiti ma su prenotazione in quanto i posti sono limitati!
Per conoscere il programma dettagliato degli incontri e per prenotare, visita il sito www.fantalica.com

 

per info e prenotazioni:

http://www.fantalica.com/event/openday-fantalica-aperta-14-aprile-2018/

Associazione Cuturale Fantalica
Via giovanni Gradenigo 10, Padova
tel. 0492104096; cell. 3483502269; fantalica@fantalica.com

Le ombre e il chiaroscuro – Disegnando

Le ombre e il chiaroscuro – Disegnando

 

ombre
Colorare un disegno è abbastanza facile.

Fin dai primi anni di vita ci viene insegnato a disegnare. Ancora prima della scrittura, arriva il disegno.

Ci insegnano che ogni oggetto ha il suo colore e che anche se quell’albero ci piace tanto blu o fucsia, purtroppo, nella realtà l’albero è verde.

Ci viene poi insegnato a colorare il dato disegno stando ben attenti a non uscire dai bordi e a distribuire il colore in modo omogeneo.
Passano gli anni e quel semplice “stare dentro ai bordi” non ci soddisfa più.
Vorremmo che quel disegno assomigliasse di più alla realtà!

La leggenda sulla nascita del disegno narra che la giovane figlia dello scultore greco Butades tracciò su una parete il contorno dell’ombra del suo innamorato in partenza.
Ciò dimostra come il concetto proiettivo fosse noto sin dall’antichità.
Le ombre hanno sempre affascinato l’uomo fin dai tempi antichi.

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Il disegno è l’espressione di comunicazione più antica ed allo stesso tempo più attuale che esista.
L’uomo ha sempre attribuito al disegno molteplici scopi ed utilizzi.
Dall’utilizzo per la comunicazione di informazioni (come nelle pitture rupestri che davano indicazioni sui luoghi di caccia migliori e sui metodi di cattura), all’espressione dei propri sentimenti, al significato religioso.
La profezia o la speranza che quello che si disegnava si trasformasse in realtà nell’antichità era molto forte:  il disegno magico propiziatorio incomincia ad evolversi e ad aprirsi in tutti i campi.

Si va dalla comunicazione semplice fra popoli diversi per lingua e cultura, come il linguaggio dei segni fra le varie tribù degli indiani d’America, all’uso per la progettazione di fabbricati e macchine.

Insomma un linguaggio universale.

La stessa informatica ha avuto un successivo sviluppo con l’introduzione del disegno come linguaggio comune nei programmi: la cosiddetta icona.
Fin dalla nascita dell’uomo ad oggi, il disegno ci ha sempre accompagnato in ogni disciplina; prima d’ogni scoperta o invenzione.
Già dalle sue origini il disegno aveva uno scopo.

Disegnare un semplice oggetto con le basilari linee di contorno non è poi così difficile: con un po’ di allenamento e la giusta visuale tutto è possibile.

 

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La parte più complessa del disegno risulta invece essere l’ombreggiatura: metodo che fornisce al nostro oggetto un chiaroscuro e lo avvicina ancora di più al dato reale.

Bisogna imparare a diversificare le zone in ombra da quelle in luce.
Comunemente, i principianti, usano il bianco per schiarire ed il nero per scurire, ma non risulta essere la tecnica più gratificante
Può risultare un lavoro facile e semplice, ma non lo è.

Cerchiamo di capire come si forma il colore della parte in ombra di un oggetto.
Saper fare questo è importantissimo e quando avrete imparato, vi meraviglierete dei risultati. I vostri disegni acquisteranno vivacità, colore e luminosità.

COS’È L’OMBRA
Per ombra generalmente si  intende la parte non illuminata di un corpo.
Non è del tutto vero.
Innanzitutto dobbiamo distinguere 2 tipi di ombra.
La parte non illuminata di un corpo generata dalla luce ambientale (sia artificiale che naturale).
L’ ombra che il corpo proietta sui corpi circostanti.

Una puntualizzazione che ci permette di specificare e chiarire che stiamo parlando di ambedue le cose e che i criteri rimangono uguali.

LE SORGENTI LUMINOSE  
La luce può essere naturale (generata dal sole) o artificiale, quando è prodotta da una candela, un fuoco o una lampada.
Per quanto riguarda la collocazione consideriamo le seguenti tipologie:
sorgente posta all’infinito (per tutte le rappresentazioni grafiche);
sorgente luminosa a distanza finita (solo per la prospettiva).

Per quanto riguarda la sua forma, la sorgente luminosa si presenta con le seguenti modalità:
a. luce puntiforme omnidirezionale, come quella di una candela o di una lampadina che inviano raggi in ogni direzione;
b. luce spot, concentrata in una zona circoscritta, crea un cono di luce, come quello di un faretto o di un flash fotografi co;
c. luce parallela, generata da una sorgente posta idealmente all’infinito, come il sole: crea ombre nette poiché i raggi si mantengono paralleli tra loro;
d. luce diffusa, come quando il sole è coperto dalle nuvole e le ombre sono più morbide; si verifica anche con una sorgente molto grande, come una lampada con diffusore.

Per avere ombre nette nel disegno consideriamo una luce puntiforme con raggi luminosi rettilinei.

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LA TEORIA DELLE OMBRE
Qualsiasi sia il colore dell’oggetto che volete dipingere, ricordate che il colore dell’ombra di un oggetto, è formato da una parte di azzurro, dal colore dell’oggetto e una parte del suo colore complementare nella scala armonica dei colori.

Esaminiamo l’esempio più semplice : La parte in ombra del colore bianco.
Provate a guardare una foto di un paesaggio innevato, vi accorgerete che la parte in ombra della neve, che comunemente sareste portati a pensare sia di un grigio chiaro è, invece, una tonalità di azzurro.

Quindi, è con questo colore che va scurito il bianco, non col nero, anche se per rendere la parte in ombra meno brillante si aggiunge un pizzico del colore complementare del bianco, cioè il nero.

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La parte in ombra di un oggetto di colore bianco è quindi formata dai seguenti colori: bianco, azzurro e nero.
Abbiamo detto che il colore di corpi è influenzato dalla luce, dall’atmosfera circostante, dai riflessi e dal colore degli oggetti vicini.
Questa affermazione è valida anche per la parte in ombra degli oggetti poichè, ovviamente anche il suo colore subisce le stesse influenze, che subisce la parte illuminata.