l’oratorio ritrovato

L’ORATORIO RITROVATO

l'oratorio ritrovato

L’Oratorio Ritrovato è un’idea dell’Associazione Progetto Portello che, in collaborazione con la Parrocchia dell’Immacolata, ha partecipato al bando “Culturalmente 2016”, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
L’oratorio della Beata Elena, questo spazio riportato alla sua autentica bellezza dal recente restauro, vuole diventare un luogo di cultura aperto alle diverse generazioni che nel Borgo Portello vivono assieme, spesso senza incontrarsi.
Collocato lungo il percorso dell’antica via Annia, che in epoca romana consentiva il collegamento dell’Italia con il centro dell’Europa, è poi divenuto luogo di fama e pellegrinaggi nel corso dei secoli.
Spettatore ora, in via Belzoni, della babele delle lingue parlate dagli studenti provenienti da tutta l’Europa, l’oratorio può divenire luogo di conoscenza della storia e delle tradizioni del borgo, capace di veicolare la naturale esuberanza dei nuovi abitanti, gli studenti, facendoli incontrare con i vecchi residenti, prevalentemente anziani. Questi due mondi possono incontrarsi condividendo la conoscenza del luogo e facendo insieme cultura.
Coinvolgere gli studenti, renderli protagonisti nella realizzazione dei numerosi eventi proposti dal progetto “L’oratorio ritrovato”, contribuirà a dare al progetto stesso nel contempo valore culturale e di coesione sociale facendo superare vecchi pregiudizi ed abbattere quelle barriere sorte, il più delle volte, dalla mancata reciproca conoscenza.
Saranno quindi gli studenti a garantire l’apertura dell’oratorio, sarà loro responsabilità redigere e divulgare gli opuscoli informativi sulla storia e le tradizioni del borgo ed animare gli incontri di approfondimento sui temi proposti.

Programma di interventi
Le azioni che verranno svolte per favorire la promozione nel territorio saranno diversificate in cinque diverse categorie:

  • organizzazione di mostre di fotografia e d’arte finalizzate a conoscere il vecchio volto del Portello e gli attuali luoghi più caratteristici del borgo come fonte di ispirazione per giovani fotografi ed artisti;
  • promozione dello studio della storia e delle tradizioni del borgo con la pubblicazione di nove opuscoli da divulgare nel borgo;
  • organizzazione di incontri di approfondimento su temi trattati su ciascun numero degli opuscoli divulgativi relativi alla storia e alle tradizioni del borgo;
  • organizzazione di visite didattiche rivolte alle scuole primarie del territorio finalizzate alla riscoperta degli antichi mestieri presenti nel borgo;
  • organizzazione di visite guidate ed eventi musicali all’interno dei principali monumenti e luoghi del borgo.

Fantalica, come associazione del quartiere, cercherà di collaborare con questo importante progetto diffondendo ai soci e al territorio le attività e gli eventi. In particolare a maggio verrà realizzata una mostra curata dall’Associazione Fantalica proprio all’interno dell’Oratorio della Beata Elena.

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