Le tecniche artistiche: la marmorizzazione

Le tecniche artistiche: la marmorizzazione

la marmorizzazione

Conosciamo insieme una nuova tecnica artistica…

La marmorizzazione, dall’estremo oriente dove ha le sue origini, approda nel mondo islamico. La prima carta marmorizzata è turca del 1554. in questo paese viene denominata “Ebrù” e diviene una tecnica di meditazione religiosa per la sua caratteristica tecnica affascinante e magica di poter disegnare sulla superficie di un liquido, ottenendo forme morbide senza spigoli. La tecnica della marmorizzazione viene introdotta in Europa nel XVII secolo e in breve tempo raggiunge il suo apogeo stilistico conquistandosi un posto di riguardo nel campo della legatura dei libri e impreziosendo con raffinati decori le copertine. I motivi usati,ancor oggi diffusi, erano i finti marmi, i pettinati, i macchiati e le code di pavone.

  • Diluire i colori acrilici con molta acqua e mescolare bene con un pennello
  • Preparare la colla da parati in polvere come da istruzioni e lasciarla riposare per almeno dieci ore.
  • Versare l’acqua collosa in una vasca abbastanza grande da poter contenere almeno un foglio A4 disteso.
  • Far cadere alcune gocce sulla superficie dell’acqua dei colori desiderati e con un bastoncino e un pettine muovere con delicatezza il colore facendo attenzione a sfiorare la superficie del liquido.
  • Appoggiare sulla superficie un foglio che poi verrà sollevato.
  • Risciaquare il disegno e lasciare asciugare in verticale su uno stendino.

L’esecuzione del disegno sull’acqua deve avvenire molto velocemente per mantenere i colori vivaci e gli interventi con punte devono essere minimi per non compromettere la pulizia del colore che altrimenti tende a diventare marrone.