I webinar di Storia dell’Arte a Fantalica

I webinar di Storia dell’Arte a Fantalica – Nel corso dell’ultimo anno è stato necessario reinventare e reinterpretare molte forme sociali e di apprendimento. La fruizione del patrimonio culturale non ha fatto eccezione, e il programma di apprendimento sul territorio che Fantalica persegue con attività ormai pluriennali come “Pomeriggi d’Arte” e “Portello Segreto” che portano i cittadini alla scoperta di particolari monumenti padovani – scegliendo ogni anno un punto di vista particolare o un filo rosso narrativo per approcciarsi al multiforme patrimonio artistico cittadino -, ha dovuto essere ripensato e rimodulato per offrire nuove possibilità.

Nel mese di giugno è nata come una costola di “Pomeriggi d’arte” l’idea di proporre un webinar dedicato a “Tiziano e le confraternite padovane” che parlasse dell’impatto dirompente causato dall’arrivo a Padova nel 1511 di un allora giovane Tiziano Vecellio che dipinse alcuni affreschi, nella sala della Scoletta di Sant’Antonio, relativi ad episodi miracolosi della vita del santo. Il lavoro del giovane pittore cadorino diede il via ad una stagione molto interessante in cui la pittura padovana, grazie a figure come Girolamo Tessari e Domenico Campagnola per citarne solo due, seppe interpretare i mutamenti dell’arte del Cinquecento a volte anche in anticipo a quanto avveniva nella capitale. Padova fu dunque una specie di laboratorio pittorico per trent’anni circa e la sede privilegiata di questo laboratorio furono le pareti delle sedi delle scuole di assistenza, quegli enti in cui i cittadini si riunivano per raccogliere fondi per opere di carità e di cura dei malati. Il webinar ha promosso un tour ideale di queste scuole, in un anno importante come il 2020 in cui Padova è stata capitale  europea del volontariato, offrendo la possibilità di conoscere luoghi forse non abbastanza considerati come le Scuole dei Carmini, della Carità, di San Bovo, del Redentore, che, se possibile visiteremo anche di persona nel corso di “Pomeriggi d’arte 2021”.

Durante il mese di dicembre 2020 abbiamo invece dedicato un secondo webinar alla grande stagione di pittura padovana del Trecento che è in attesa di ricevere il riconoscimento dell’inserimento nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità. Il nostro ciclo di incontri dal titolo “Non solo Giotto. Le radici dell’arte moderna a Padova” ha mirato a restituire il ruolo preminente della nostra città nella storia dell’arte: fu infatti a Padova che Giotto diede il meglio di sé come pittore, la Cappella voluta da Enrico Scrovegni all’Arena fu infatti un capolavoro insuperato di originalità artistica per quanto riguarda il maestro fiorentino, ma soprattutto a Padova si formò una vera e propria scuola di artisti che seppero continuamente aggiornare il lessico del maestro e interpretarlo personalmente rendendo di fatto la corte carrarese di Padova uno dei luoghi all’avanguardia culturale ed artistica in tutta Italia. Attraverso figure come Guariento, Altichiero e Giusto de’ Menabuoi in particolare, la scuola pittorica padovana si dimostrò all’avanguardia fino alle soglie del Quattrocento, quando l’arte fu di nuovo scossa dalla rivoluzione fiorentina di Brunelleschi, Masaccio e Donatello che recuperarono il naturalismo giottesco per dare vita alla grande stagione del pieno Rinascimento. E non sarà probabilmente un caso che Donatello lasciò proprio a Padova due dei suoi capolavori: i bronzi dell’altare di Sant’Antonio e il monumento ad Erasmo Gattamelata, prima statua equestre ad essere fusa in bronzo dopo circa mille anni e dunque un vero e proprio gioiello del Rinascimento.

Proprio a questo evento sarà dedicato il prossimo webinar di storia dell’arte di Fantalica “Donatello a Padova 1443-1453: dieci anni di rivoluzione classica” in cui parleremo della vita del grande artista fiorentino, ma soprattutto dell’impatto avuto dal suo incontro con la bottega padovana di Francesco Squarcione. Fu infatti da questo incontro che si formò il genio di Andrea Mantegna e, tramite lui, il “padre nobile” della pittura veneziana Giovanni Bellini; ma tanti altri importanti pittori passarono dalla bottega di Francesco Squarcione, erede di una tradizione archeologica padovana che dall’incontro con Donatello seppe rifiorire e porsi alla radice di molte scuole pittoriche dell’Italia settentrionale. Racconteremo questa storia a partire dal 16 febbraio 2021 e, come sempre adotteremo un metodo didattico che unisca il rigore scientifico delle informazioni ad una tecnica comunicativa semplice e coinvolgente che possa rendere attrattivo il patrimonio artistico a quelli che sono da secoli i suoi principali destinatari: i cittadini padovani.

Per saperne di più visitate il nostro sito www.fantalica.com

Le vetrine di Natale al Portello

Venerdì 11 dicembre 2020, dalle 10.00 alle 12.00, l’associazione Progetto Portello in collaborazione con il Comune di Padova, il CSV, il Liceo Artistico Pietro Selvatico, l’Istituto Comprensivo Ardigò, l’associazione Fantalica, il Comitato Mura e alcuni negozianti della zona, propone “Vetrine d’auguri”. Un evento che ha coinvolto bambini e ragazzi al Portello in occasione del Natale per dare luce, colore e bellezza a queste festività all’insegna della sobrietà. Una proposta di condivisione in un momento in cui non è sempre facile incontrarsi…musica, decorazioni per l’albero della piazza e tante ghirlande colorate per abbellire con i colori del Natale il nostro Portello!

Alcune educatrici della Scuola dell’Infanzia Fornasari, del Liceo Selvatico ed i rispettivi Dirigenti Scolastici, si sono unite con la missione di realizzare manifesti e cartoline d’auguri, oltre a qualche addobbo predisposto in aula, da donare a tutti i partecipanti e passanti.

Con l’occasione un gruppo di musicisti ambulanti ha allietato il pubblico davanti all’albero di natale collocato davanti a Porta Portello verso Via Ognissanti, diffondendo note musicali che residenti, operatori del commercio, studenti e passanti occasionali han potuto gustare.

L’evento, per rispetto alle normative, è stato realizzato con limitata presenza di persone, tuttavia ci auguriamo che, qui o là, a debita distanza, parecchi possano goderne l’effetto.

La manifestazione, realizzata col contributo dell’Assessorato al Commercio, col patrocinio del Sindaco di Padova, col supporto del Centro Servizi Volontariato di Padova e la sponsorizzazione della Cooperativa Urania, conferma ancora una volta la consolidata collaborazione tra l’Associazione Progetto Portello, l’Associazione Fantalica ed il Comitato Mura di Padova.

Grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, l’iniziativa è stata un successo. I bambini hanno potuto portare nel pomeriggio le loro lettere a Babbo Natale inserendole nella cassetta della posta appositamente predisposta sotto l’albero decorato con le ghirlande realizzate dai bambini del progetto Art Factory Lab di associazione Fantalica. Altre decorazioni sono state consegnate ai negozi per decorare le vetrine. Un lavoro di squadra che ha illuminato di colori la piazza del Portello!

FANTALICA ART SHARING – Selezione delle Opere

FANTALICA ART SHARING

SELEZIONE DELLE OPERE CONDIVISE

“L’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace.”
Robert Henri

L’associazione culturale Fantalica APS, a partire dal 23 marzo 2020 intende attivare il progetto Fantalica art sharing per promuovere la condivisione di opere d’arte realizzate dai soci e dagli artisti che collaborano o che hanno collaborato con l’associazione. L’obiettivo è quello di favorire la circolazione di opere d’arte figurativa, fotografie, performance, testi letterari, che valorizzino l’espressione artistica anche in questo periodo di emergenza sanitaria, che costringe tutti noi a vivere in una condizione di isolamento fisico, che però non deve e non può essere un isolamento culturale ed espressivo.

L’associazione culturale Fantalica APS dal 2002 si impegna a promuovere l’arte nelle sue varie forme e in particolare la sua condivisione, rivolgendosi a tutte le fasce di età, con un approccio interdisciplinare e interculturale.

Proprio per questo motivo Fantalica art sharing ha per noi un valore particolare, perché andrà a coinvolgere coloro che anche oggi hanno voglia di comunicare il proprio “fare artistico” credendo, come noi, che l’arte possa migliorare la vita quotidiana, dandone un senso più alto. E proprio quando si è privati della libertà di incontrarsi fisicamente e di condividere appieno le proprie passioni, ci viene incontro la tecnologia, che, pur nei suoi limiti, ci permette comunque incontri virtuali e scambio di idee.

Oggi 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐇𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 vi propone la 𝐕𝐢𝐝𝐞𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 “𝐖𝐡𝐞𝐧 𝐝𝐞𝐟𝐞𝐜𝐭𝐬 𝐛𝐞𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐦” di Nicola Favale, 𝐋’𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐧𝐝𝐨.
“Ho le mani legate. Sono vittima delle scelte di chi sta sopra di me. Non posso evitare i presidi di protezione individuale che ci hanno ordinato eppure, prima non me la mettevo la mascherina. Prima del virus accettavo il continuo avvelenamento, in un ruolo sociale costruito a pennello per me, 

Altro…

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 vi propone nel giorno del 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨, una 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 di 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐋𝐚𝐳𝐳𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐚, 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 del percorso che si trovò ad affrontare 𝐃𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚 nello stesso giorno. 𝐔𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚, perchè 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐮𝐢𝐨 di quest’assurdo inferno in cui ci siamo ritrovati 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞.

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 “𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨” 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚, 𝐝𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐥𝐭𝐨. 𝐄 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐜𝐢 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐮𝐫 𝐧𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢, 𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐝𝐞𝐞. 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮!

Oggi 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 vi propone 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐋𝐚𝐳𝐳𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐚 estremamente attuale, 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐠𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 ai tempi della peste, 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐈 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐒𝐩𝐨𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢.

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 “𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨” 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚, 𝐝𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐥𝐭𝐨. 𝐄 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐜𝐢 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐮𝐫 𝐧𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢, 𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐝𝐞𝐞. 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐮!

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 oggi vi propone la 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 di Michele Silvestrin, in cui legge 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨:”𝐂𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐚𝐫𝐞” 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥 𝐀𝐥𝐞𝐠𝐫𝐞 𝐞 “𝐈𝐥 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧𝐧𝐞” 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐏𝐞𝐧𝐧𝐚. Anche se 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐥𝐚𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 non ci è possibile visitare posti lontani, ma neanche vicini, 𝐞̀ 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 e prenderci un pò di meritata evasione.

𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 

Altro…


Nel contesto del progetto 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐀𝐫𝐭 𝐒𝐡𝐚𝐫𝐢𝐧𝐠, per celebrare il 𝐃𝐀𝐍𝐓𝐄𝐃𝐈̀, prima 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐃𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐀𝐥𝐢𝐠𝐡𝐢𝐞𝐫𝐢, istituita dal Ministero dell’Istruzione per celebrare l’ipotetica data del 25 marzo come giorno in cui 𝐃𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨̀ 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐢𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚, proponiamo la 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐭𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐥𝐞 dell’attore 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐋𝐚𝐳𝐳𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐚 sulla 𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐍𝐨𝐯𝐚. Testo fondamentale della nostra letteratura che, insieme alle altre opere di 𝐃𝐚𝐧𝐭𝐞, ha contribuito alla nascità dell’𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚.

Fantalica Art-Sharing CONDIVIDIAMO L’ARTE

FANTALICA ART SHARING

CONDIVIDIAMO L’ARTE

“L’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace.”
Robert Henri

L’associazione culturale Fantalica APS, a partire dal 23 marzo 2020 intende attivare il progetto Fantalica art sharing per promuovere la condivisione di opere d’arte realizzate dai soci e dagli artisti che collaborano o che hanno collaborato con l’associazione. L’obiettivo è quello di favorire la circolazione di opere d’arte figurativa, fotografie, performance, testi letterari, che valorizzino l’espressione artistica anche in questo periodo di emergenza sanitaria, che costringe tutti noi a vivere in una condizione di isolamento fisico, che però non deve e non può essere un isolamento culturale ed espressivo.

L’associazione culturale Fantalica APS dal 2002 si impegna a promuovere l’arte nelle sue varie forme e in particolare la sua condivisione, rivolgendosi a tutte le fasce di età, con un approccio interdisciplinare e interculturale.

Proprio per questo motivo Fantalica art sharing ha per noi un valore particolare, perché andrà a coinvolgere coloro che anche oggi hanno voglia di comunicare il proprio “fare artistico” credendo, come noi, che l’arte possa migliorare la vita quotidiana, dandone un senso più alto. E proprio quando si è privati della libertà di incontrarsi fisicamente e di condividere appieno le proprie passioni, ci viene incontro la tecnologia, che, pur nei suoi limiti, ci permette comunque incontri virtuali e scambio di idee.

Partecipa a questo evento e condividi anche tu la tua ARTE, scopri come:

Palazzo della Ragione – Visita guidata

Pomeriggi d’Arte – 2019-2020 –  La prima VISITA GUIDATA del ciclo di Pomeriggi d’Arte  prevede la visita al Palazzo della Ragione a Padova.
Quest’anno Fantalica si concentrerà sui luoghi del potere a Padova.

Palazzo della Ragione a Padova

Siamo nel 1218, a Padova è una giornata fresca e limpida, quando Giovanni degliPalazzo della Ragione Eremitani firma i documenti per dare inizio alla costruzione della nuova sede comunale di Padova.
Questa struttura pubblica, una delle più grandiose tra quelle risalenti all’età gotica, fu realizzata in pieno periodo comunale, in una foggia ridotta e semplice.
Di Giovanni degli Eremitani non sappiamo poi molto, ma dell’opera  cui diede inizio, sicuramente le notizie sono assai più cospicue.

Edificato ed abitato in età precedenti il luogo dove sorge l’attuale Palazzo della Ragione rimane il cuore della città di Padova. Unici testimoni sono le fonti e i resti architettonici.
Sotto il Palazzo, infatti, rimane memoria dell’età romana. Le testine romaniche scolpite, poste sugli stipiti degli archi di accesso al mercato sotto il Salone, ne sono una riprova. Non si conosce la data esatta della costruzione primitiva ma già nel 1166 esisteva la parte inferiore dell’edificio che aveva funzioni pubbliche.

Palazzo della Ragione - scavi

I resti romani rinvenuti in sito, nel corso degli scavi condotti sul finire del secolo scorso, sono visibili a circa 7 metri di profondità rispetto alla quota di calpestio del soprastante Palazzo. Si tratta di una piccola porzione di edificio domestico di età imperiale, costruito a sua volta sopra strutture più antiche. Si possono ancora ammirare murature con tracce di affreschi parietali e un frammento di mosaico pavimentale bianco e nero. Tali elementi si conservarono sotto il crollo della copertura in tegole e coppi.

L’imponenza fisica del Palazzo della Ragione rispecchia l’importanza del luogo ed il valore che questo ha avuto nel corso della storia di Padova.
Lungo 82 metri ed alto 27 metri separa Piazza delle Erbe da Piazza della Frutta.
Inizialmente l’edificio aveva lo scopo di ospitare i tribunali e gli uffici finanziari.
Ruolo che rispettò in età comunale, ma anche durante la signoria Carrarese e durante la dominazione Veneziana (fino al 1797).

Un edificio dalle molte facce: a seconda delle esigenze della città si convertiva anche in sede commerciale, funzione che mantenne nel tempo.
Uno stretto rapporto ha da sempre legato il Salone e la giustizia.
“Salone” …
Fu proprio Johann Wolfgang Goethe, dopo una visita a Padova, a definire il Palazzo della Ragione il “Salone”: una sala talmente grande da non riuscirla ad immaginare neanche dopo averla vista.
Palazzo della Ragione - internoAi giorni di frate Giovanni degli Eremitani la vita delle città comunali era regolata da “statuti”: i primi risalgono all’inizio del XII secolo e riguardano soprattutto il commercio e le istituzioni politiche.
La forma attuale la si deve proprio a quest’uomo: tra il 1306 e il 1309 fece alzare la grande volta in legno a due calotte.
In un secondo momento furono aggiunti il porticato e le logge a copertura delle scale.
Il tetto fu rifatto, a capriate in legno di larice, secondo il modello di una carena di nave rovesciata: senza colonne centrali e ricoperto da piastre di piombo.

PER SAPERNE DI PIU’ SULLA VISITA GUIDATA…CLICCA QUI!