Alle origini di un luogo di culto: Santa Sofia – Visita guidata

Portello Segreto 2019 – Simboli e misteri. La prima VISITA GUIDATA del progetto Portello Segreto prevede la visita/laboratorio al Museo della fisica.

Alle origini di un luogo di culto tra i più antichi di Padova: Santa Sofia

La chiesa di Santa Sofia è di origine altomedievale. E’ sita nello snodo tra l’omonima via e via Altinate, una delle principali arterie della Patavium romana, quella che anticamente conduceva da Padova fino ad Aquileia passando per Altino.

L’edificio sorge su preesistenze pagane del III e del IV secolo e si presenta come una delle testimonianze più rappresentative del romanico veneto oltre che della produzione architettonica adriatica tra X e XII secolo. È stata caratterizzata da diverse fasi edificatorie ancora oggi avvolte nel mistero e che hanno fatto discutere molti esperti.La facciata esterna è tripartita rivelando così la suddivisione interna in tre navate che richiamano lo stile romanico-gotico. Il portone d’ingresso, incorniciato da un arco e affiancato da quattro nicchie, è a sua volta sormontato da due colonne al centro della quale è possibile ammirare il rosone. Il registro superiore presenta tre aperture: due finestre laterali e la bifora centrale.

All’interno sono evidenti le diverse fasi edificatorie. Le tre navate sono separate da pilastri e colonne bizantine diverse l’una dall’altra. Particolarmente interessante è la Madonna col bambino e due sante, affresco del XIV secolo di scuola giottesca, nella lunetta dell’abside.

L’elemento caratterizzante è sicuramente l’abside. Si caratterizza esternamente dalla sovrapposizione di tre ordini di arcate: il primo giro dal basso è la parte più antica dell’edificio (VII – IX secolo) ed è ornato con semicolonne sormontate da rozzi capitelli in pietra con croci e animali. Il secondo giro risale al X secolo, il terzo fu costruito cento anni più tardi e completato nel 1127 con il resto dell’edificio.

Altro elemento di mistero è la cripta sotterranea probabilmente segno di sopravvivenza di un importante tempio antico collegato da una galleria sotterranea ad un altro sull’opposta sponda del fiume Brenta dapprima e, Bacchiglione poi, che vi passava accanto.

Secondo la tradizione è stata fondata da San Prosdocimo sulle rovine del tempio pagano dedicato ad Apollo. Solo in epoca Bizantino sarebbe stata dedicata a Santa Sofia.

La visita permetterà di scoprire i segreti della zona e il passaggio da tempio pagano a luogo di culto cattolico. Un viaggio nella storia e nei misteri di una struttura sita in uno degli snodi stradali più importanti di Padova.

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