La Basilica del Santo – Cuore Sanguigno di Padova

La Basilica del Santo – Cuore Sanguigno di Padova

 

Sabato 24 febbraio 2017, ore 15.30

Piazza del Santo, Padova

CUORE SANGUIGNO E PULSANTE DELLA CRISTIANITÁ

Sant’Antonio e le sue doti taumaturgiche

santo

Il Santo. Polo di religiosità tra i più noti e frequentati. Migliaia di pellegrini ogni anno. Veneratissimo santuario della cristianità. Un concentrato di capolavori del Mantegna, Giotto, Tiziano Aspetti, Donatello.
Armonica fusione di stili che si compenetrano con equilibrio: dal romanico della facciata al gotico del deambulatorio al bizantino delle cupole. Ricchissima la biblioteca contenente opere seicentesche e settecentesche, circa 300 incunanboli, oltre 3000 cinquecentine e 850 codici manoscritti. Strepitosi i quattro chiostri del convento, ricchi di pale, bassorilievi, marmi di artisti come Tiepolo e il Mantegna.
Sontuosa la collezione di reliquie di Sant’Antonio. L’omonimo frate francescano morì a Padova nel 1231 e la sua tomba venne collocata l’anno successivo nell’attuale Cappella della Madonna Mora che allora era una chiesa a sé stante dedicata a Maria. Nel 1229 sorse accanto alla chiesetta il convento francescano, fondato probabilmente dallo stesso Sant’Antonio. Dopo la sua sepoltura in loco vennero registrati fenomeni miracolosi presso la tomba e i pellegrini iniziarono ad accorrere alla novella basilica. Attualmente la tomba del Santo è collocata nella Cappella di Sant’Antonio, vero e proprio cuore basilicale. Il cospicuo quantitativo di reliquie, conservate specialmente all’interno della Cappella del Tesoro, comprende il radio, la lingua, il mento, la cute con i capelli, le cartilagini laringee, la tonaca e altri reperti del santo, oltre ad oggetti di altro tipo non a lui appartenenti. Aggettante sul sagrato basilicale la sede storica dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, la cosiddetta Scuola del Santo (o “Scoletta”) eretta nel 1427. La scuola ospita decorazioni del Varotari, del Padovanino e di un giovane Tiziano Vecellio. Piazza del Santo: centro nevralgico di fede,credenze e miracoli.

 

scoletta

Per maggiori informazioni riguardanti l’evento e le altre visite guidate di Fantalica, nell’ambito del progetto Pomeriggi d’arte, visitare il seguente link:

Basilica di Sant’Antonio e alla Scoletta del Santo – Visita Guidata

CARNEVALE 2018: “INDOSSARE” LA NOSTRA CITTÀ

“La nostra città…vista e indossata dai bambini di Casa delle Arti’”

Creazioni scultoree realizzate dai bambini di Casa delle Arti in occasione del Carnevale di Este.

Anche quest’anno i bambini del progetto Casa delle Arti, Associazione culturale Fantalica, in collaborazione con il Comune, sfileranno durante la manifestazione del Carnevale che si terrà a Este domenica 11 febbraio alle ore 15.00.


Il gruppo dei bambini di Casa delle Arti rendono omaggio alla propria città sfilando con dei cappelli-sculture che riprendono, in maniera creativa e originale alcuni edifici e spazi simbolo della città di Este: le mura del Castello, la torre della Porta Vecchia e la chiesa della Beata Vergine della Salute, tutti realizzati con innumerevoli e coloratissimi materiali.
La realizzazione di queste sculture in carta che ogni singolo bambino indosserà e calzerà nel proprio capo, vogliono raccontare e mostrare, in maniera giocosa e colorata, le meraviglie della nostra città e l’immenso patrimonio artistico e culturale che le appartiene e ci appartiene.
Ad aprire la sfilata dei bambini ci sarà un grande arazzo, ovvero una composizione artistica che rievoca la città di Este realizzata attraverso gli occhi attenti e meravigliati dei bambini.

Crescere con l’arte è ciò che la Casa delle Arti propone alla città di Este e ai “suoi bambini” come singolare esperienza artistica. Un progetto educativo in cui l’arte, in tutte le sue forme e in tutte le sue declinazioni diventa lo strumento per svelare e favorire la nascita di talenti artistici sensibili al patrimonio culturale che li circonda.

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.